VMware products

In questo periodo mi sta capitando molto spesso di avere a che fare con ambienti VMware anche abbastanza complessi ed ho per cui dedicato qualche ora a testarne le funzionalità delle soluzioni VMware più diffuse. Non mi considero un esperto VMware ma non sono nemmeno totalmente acerbo a riguardo. Sono in grado di installare e configurare ambienti virtuali, basati su ESXi e vCenter, in totale autonomia ed ottimizzarne le configurazioni per far si che funzionino a dovere e non credo avrei troppe difficoltà a dedicarmi anche all’implementazione di soluzioni più complesse (ripeto, senza volermi considerare un esperto).

Sebbene, in linea di massima, il mio lavoro sia legato al mondo Citrix, mi piace mantenermi aggiornato anche sulle soluzioni di altri vendor; per cui in laboratorio ho installato diversi prodotti VMware e di altri produttori.

In particolare ho installato un cluster a 4 nodi ESXi con vSAN e li sto mettendo in confronto con ciò che offre NUTANIX in ambito Hyperconvergenza. I confronti tra le due soluzioni, disponibili in rete, sono spesso di parte, mentre a me piace crearmi una mia opinione che non sia troppo condizionata dagli altri.

In questo post non voglio mettermi a confrontare vSAN vs NUTANIX, ma solamente raccontare cosa mi piace e cosa no della soluzione VMware.

L’impressione che ho delle soluzioni VMware è quasi sempre positiva e difficilmente riscontro anomalie di funzionamento particolarmente critiche. Oggi mi voglio concentrare su vSAN. vSAN è anch’esso un prodotto che mi ha dato sensazioni positive, sebbene mi aspettassi forse qualcosa di più.

La facilità di configurazione di vSAN cede un pò il fianco alle opzioni di monitoraggio successivo del prodotto. Devo ammettere che il mio laboratorio è basato su ESXi 6.7 CU3 e potrei quindi non avere a disposizione eventuali novità della 7.0, ma difficilmente riterrei adeguato mettere in produzione ambienti con una versione così nuova e poco oliata del prodotto; ritengo per cui sia più corretto valutare le opzioni rese disponibili ad oggi dalla 6.7 CU3.

In laboratorio ho 4 host con 1 HDD da 2TB e 1 SSD da 240GB ciascuno, connessi tra loro da 2 x 10Gbps Ethernet + 2 x 1Gbps Ethernet.

Ho per cui configurato ogni host per utilizzare le porte da 1 Gbps per il traffico delle VM e di MGMT degli host e le due schede a 10Gbps per il traffico vSAN e vMotion. Così facendo l’ambiente lavora bene e ha performance soddisfacenti. Ho avuto qualche caso di instabilità e corruzione di alcune VM (in particolare Linux) ma credo a causa di qualche mia azione errata (che ha causato corruzione lato datastore vSAN) o mal configurazione del cluster. In particolare mi è capitato che alcune VM Linux, contenute nel datastore vSAN, a seguito di snapshot, si spegnessero e non fosse più possibile eseguirne il boot (causa corruzione del file system). Ciò mi ha causato non poche rogne, ma credo, sinceramente, che il problema fosse dovuto ad un mio qualche errore o instabilità del laboratorio (che ovviamente non ha ridondanza seria).

Mi sono capitati anche casi di VM per le quali non fosse più possibile rimuovere i file dal Datastore vSAN; in questi casi ho dovuto utilizzare una procedura che linko di seguito; unico sistema che mi ha permesso di rimuovere i file bloccati nel datastore:

https://kb.vmware.com/s/article/2109034

In linea di massima sto apprezzando vSAN per quello che è; una soluzione di hyperconvergenza dello storage, inserita in un mondo di virtualizzazione indubbiamente leader di mercato.

In futuro mi impegnerò ad aggiornare questo post con le eventuali altre impressioni che potrò di volta in volta essermi fatto sui prodotti VMware.

Se vorrete darmi anche il vostro parere nei commenti, lo apprezzerò sicuramente molto.

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